Ed allora ho pensato, visto che avevo appena acquistato alcuni formaggi e vini (i biscotti e le cialde sono ahimè durati pochissimo), di organizzare un pranzo particolare per i nostri ospiti ieri pomeriggio.
Tutto (o quasi) a tema francese, ho anche messo la Tour Eiffel come centro tavola!
Antipasti vari all'ombra della Tour Eiffel |
Abbiamo iniziato con degli antipasti di salmone affumicato (certo non propriamente francese, ma quanto ci stava!) con burro "conico", fatto mano, affumicato, tartine con uova di lompo e croissant salati.
Baguette con baccalà mantecato, gamberoni in saor e spritz con campari e angostura (non ho resistito alla nostra immancabile contaminazione veneta), accompagnati da un gradevolissimo Champagne, fragrante e anche se basico, piacevolmente agrumato.
Il primo formaggio, le LANGRES, che si vede nella prima foto, è un vaccino a pasta molle e crosta lavata, affinato nello Champagne, e quale migliore abbinamento poteva esserci? Ho provato la crosta assieme al nobile spumante e posso dire di aver percepito veramente un abbinamento armonico.
Avendo saltato il primo, non avendo esperienza effettiva di cucina francese, abbiamo preferito cucinare alcune orate, con patate e pomodorini ciliegini e cipolle, con abbinamento il MUSCADET DE SEVRE ET MAINE SUR LIE, acquistato al mercatino, da vitigno MELO de BOURGOGNE, attenzione, a parte il nome, non è moscato, vino adatto a crostacei ma anche a pesci di mare.
I vini del pranzo |
Principe della tavola, l'orologio di formaggi, che siamo riusciti a a reperire in parte alla gastronomia di Cazzago di Pianiga, gli abbinamenti sono una loro idea.
Come vedete ho posizionato dei numeri per rendere il tutto più comprensibile, a partire dal primo 1: Pyramide, formaggio caprino avvolto nella cenere, ottimo, non era troppo intenso il sentore del latte caprino, in bocca la cenere edibile faceva la sua parte amarognola e abbinato a un goccio d'olio e pepe era davvero un assaggio da ricordare.
Lorologio di formaggi francesi |
3: Mitico l'EPOISSES, di latte vaccino a pasta molle e lavata con MARC de Bourgogne, la vinaccia, racchiuso dalla sua scatola di legno, intenso, cremosissimo e amarognolo, assieme alle noci ha fatto faville, forse il miglior boccone di tutto il pasto. ( e costa relativamente poco, 9 euro la confezione)
4: per finire una specialità (non so il nome nè la provenienza però) che è stata aromatizzata con uvetta e banane, ma a dire il vero era troppo acidulo per essere mangiato dopo l'Epoisses e non aveva nessun gusto dei prodotti con cui era insaporito, ma non essendo esperti abbiamo gradito meno.
Vino abbinato con i formaggi un RIESLING ALSAZIANO riserva, secco, accenni di idrocarburi e frutta esotica, a dire il vero è stato nascosto dalla grande potenza dei formaggi, quindi è passato molto inosservato.
Il dolce era d'obbligo, anche se ormai avevamo pochissimo spazio nello stomaco, ma quando si parla della Cheesecake di Lisa (altro sgarro alla nazionalità) al caffè e cioccolato fondente, non c'è dubbio che bisogna prenderne almeno due fette!
Abbinamento ideale? Il BANYULS, che però... Non ho trovato! Per fortuna che in dispensa ho conservato l'ALA AMARASCATO (Sicilia), che è stato l'abbinamento migliore con il cheesecake, armonia e completa pulizia in bocca.
Che dire, ci siamo divertiti e abbiamo conosciuto alcuni prodotti tipici, non solo francesi (ho usato anche un burro tedesco alle erbe), quindi è bello mescolare le varie culture se il risultato finale è la felicità dei commensali, a presto allora con altri pranzi a tema!
Nessun commento:
Posta un commento