Immagine tratta da www.cellartracker.com |
Non trovo però quello stesso stupore all'assaggio che invece troviamo nei più noti amaroni, manca la morbidezza completa setosa, che accarezza il palato... e un po' più di complessità al naso (ma forse andava tenuta per più tempo aperta la bottiglia).
Va detto anche che stiamo parlando di un vino che è trasformato dall'aggiunta di mosto da uve passite, pertanto l'dentità del territorio viene celata e sommersa da un insieme di nuove sensazioni più di "gusto internazionale", quindi la morbidezza dovrebbe farla da padrona...
Concludo dicendo che consiglio comunque l'acquisto di questa etichetta, considerato il rapporto qualità prezzo e mi riservo di assaggiare altre annate per potervi (e potermi) aggiornare!
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