La via pedonale piena di vita, la musica, la bella compagnia e l'ottima cucina hanno fatto da cornice (come se non bastassero da sole!) alla tela più attesa per noi appassionati, cioè una serie di etichette che raramente possiamo trovare nella stessa cena.
Non racconterò come abbiamo trascorso la serata, perchè trovo corretto ricordare privatamente le emozioni vissute ma trascrivere solamente le esperienze enologiche, più tecniche e difficili da imprimere nella memoria.
Francia e Italia i paesi toccati, siamo partiti con un ottimo Cremant, colore giallo paglierino con note auree, abbastanza pungente l'effervescenza, bella fragranza, sensazioni citrine e buon abbinamento con gli antipasti fritti.
Ancora Francia con l'Aligotè BIO che ho acquistato tramite GAS, leggero e vagamente amaricante, quasi di lime, finale corto però per il risotto di mare, che aveva una più che discreta sapidità.
Siamo tornati poi in Italia con una buona Ribolla gialla, più morbida ed equilibrata, calda, forse percepita più del dovuto (12,5%).
Dolce, entra in scena Elisir Gambrinus, uno dei grandi protagonisti della serata, addirittura supera il tiramsu, pur se rinforzato con pezzetti di cioccolato fondente. Confettura di amarene, tanto alcool, 27 gradi, struttura da vendere, un porto praticamente anche se si trattava di un vino liquoroso di raboso.
Spezie nel finale, dolci ma anche pungenti, come di chiodi di garofano e anche cannella. Purtroppo a questo punto la lucidità stava scemando, quindi non sono riuscito a soffermarmi più approfonditamente. Qualcuno ha tentato il paragone con l'Agricanto di Paladin, prodotto che a me continua a piacere, ma in questo caso dovendo scegliere, Gambrinus batte Agricanto 6-0 punteggio tennistico!
Per rompere il ritmo abbiamo aperto nel salone aperto anche la vernaccia di serrapetrona del mitico Pietro, secca, ma fresca, un po' selvaggia, note evidenti di fragola alla stappatura, poi rabarbaro, china, sentori di fieno secco. (e come dimenticare le note ancora nell'aria di SONG FOR A GUY di Elton John, grazie Giampaolo, emozionante... Un assaggio per chi non la conosce: https://www.youtube.com/watch?v=H3bSY6tXj3c&feature=kp)
Tramonto a Jesolo |
Per ultimo, un inaspettato quanto benvenuto ospite: Un BAS ARMAGNAC ! E millesimato per giunta.
Tutti in spiaggia a percepire le note salmastre della banchina, che comunque non smorzavano minimamente le belle note vinose intense del supremo distillato, torba, uva passa secca, prugna sunsweet, corposo, elegante, fine. Finale malinconico, mi mancava un bel toscano.
Grazie a tutti amici, abbiamo fatto tutti una bella esperienza e posso ricordarla in questo post.
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