Il rischio è sempre lo stesso, però, cioè di rendere la serata troppo conviviale e poco tecnica. Il trucco è sempre quello di controllarsi e avere delle regole in mente, a che ora fermarsi, quanti assaggi fare, avere una scaletta insomma.
Ottimi vini portati e anche ottimi stuzzichini, grazie a Denis, mio fornito cugino, per l'impegno, sarà ripagato con gratitudine. Affettati di qualità eccelsa, speck di Sauris, sopressa coppata, prosciutto affumicato e parma stagionato, in più una selezione di formaggi e pane di Altamura (ma come hai fatto!!!!)
Che bella tavola ! |
Primo vino un Blanc de Morgex et de la Salle, vino molto diffuso direi, anche nelle nostre zone, floreale e delicato, leggero ma allo stesso tempo piacevolmente persistente, continua con le note floreali e lievemente minerali.
Continuiamo con il GAVI di Batasiolo, grande vino bianco piemontese, ricco e pieno, naso fruttato di pesca gialla matura e fiori di mandorlo, finale amarognolo. Lo abbiamo scolato (poco professionalmente ) !
Per fare una pausa dalla grassezza imposta dai salumi abbiamo aperto un Menti, OMOMORTO, eccelso spumante della zona di Gambellara, la presa di spuma viene avviata con l'aggiunta di mosto di garganega passita, ottenendo un prodotto equilibrato e ben strutturato, verticale ma allo stesso tempo orizzontale, permettetemi il gioco di parole.
Finiamo quasi in bellezza con un rosso di corpo, il RIPASSO di Speri (interessantissimo produttore dal rapporto qualità prezzo encomiabile) che non ha entusiasmato forse per la temperatura di servizio troppo bassa (era un po' impacchettato dal freddo) dico quasi perchè avevamo addocchiato un passito sempre di MENTI, che non è stato aperto per troppo affetto dal proprietario (non importa ma prima o poi lo convinciamo!)
Che dire? Rifacciamolo presto ragazzi!
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