Dopo una giornata di lavoro particolarmente difficile oggi non vedevo l'ora di aprire una o due bottiglie.
Sono passato nuovamente all'enoteca da Guggia a Fossò, ed ho addocchiato due prodotti che intendo acquistare quando riuscirò ad avere più spazio a disposizione, un prodotto californiano del regista Fransis Ford Coppola e il "capo di stato" dell'azienda Loredan Gasparini a Venegazzu' (azienda che io e il mitico Pietro abbiamo intravisto passando per il Montello un giorno.).
Aperitivo con Martini rosato, Manzoni bianco della cantina Montelliana e qualche goccio di angostura, ottimo.
A cena costate di maiale, cibo grasso? Vino fresco e sapido, decido di stappare una delle bottiglie biodinamiche certificate Demeter della Borgogna, Le Morandes, azienda Celine et Laurent Tripoz, AOC Macon-Vinzelles, acquistata con Controvino.
Chiuso e dal sentore acescente tipico dei biodinamici capisco che mi trovo davanti ad un vino di difficile interpretazione. Consistente nel bicchiere, vivace e dal colore giallo oro, questo vino non regala particolari emozioni al naso. Entrando in bocca colpisce con la sua incredibile freschezza, siamo al limite della sopportabilità, è tagliente e quasi acidulo.
Pulito nell'assaggio e potente comunque sgrassa e fa un grande lavoro in abbinamento, senza però colpire o stupire.
Dessert in compagnia di canestrelli (li adoriamo) con lo zucchero a velo, stappo un'altra bottiglia, dall'azienda Zuffa, biologica, l'Animi Motum. Un vino ottenuto da uve surmature di albana, rilascia profumi floreali secchi, quasi di camomilla essiccata, ma non raggiunge i sentori balsamici della bottiglia stappata presso la stessa azienda Zuffa qualche tempo fa.
Non è certo un vino dalla dolcezza predominante, anzi, ma assieme ai canestrelli mi è piaciuta.
Nessun commento:
Posta un commento