Come Veneto (e lasciamo stare Oliviero Toscani) apprezzo atavicamente il prosecco e gli spumanti, e in questa serata abbiamo fatto un bel ripasso dei metodi Charmat e Champenoise.
Ero curioso di assaggiare i vini proposti, tra i quali il FERRARI PERLE', un classicone, non si sbaglia, ma non posso dire di essere stato entusiasta degli altri, un Oltrepo Pavese, un Franciacorta e un Rosè, non ricordo se metodo classico o in autoclave.
Poca traccia della serata dal punto di vista organolettico TRANNE per il primo vino, un DURELLO prodotto in 2000 esemplari, dall'azienda CORTE MOSCHINA.
Un durello affinato sulle fecce fini per 60 mesi, che ha acquisito ricchezza al naso di agrumi, radice di liquirizia e sensazioni citrine in bocca. Fresco e verticale, non crederete ai vostri palati.
Gran bella scoperta, segno l'azienda per una futura visita.
Proposta interessante dai signori in sala, allungare la serie di lezioni almeno di una per poter assaggiare anche qualche vino dal mondo... Ben venga!
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