Un'altra serata dedicata alla palestra gusto olfattiva, questa volta siamo solo in due, ma è difficile conciliare gli impegni di tante persone...
Comunque non ho voluto per questo trattenere il livello dei vini, quindi ho portato delle belle bottiglie.
Bottiglie bendate. Inizio con un vino giallo paglierino, mi viene da pensare, visto il colore e al primo naso, che innanzitutto NON si tratti di un vino aromatico nè semiaromatico, con sentori assolutamente non vegetali, ma fruttati e una buona sensazione di sasso.
In bocca è alcolico, minerale e fresco, che sia un vino friuliano? Penso alla maturità bassa delle uve e a climi freddi... INVECE NO ! Un Grillo in purezza, ma a dire il vero poco identitario a questo punto...
Passiamo al mio primo rosso, colore rosso rubino trasparente, pochissimi antociani, mediamente di corpo e dai sentori tipici, questo era chiaramente al naso un pinot nero.
Poi in bocca, fresco, scorrevolissimo, gran frutto ma anche grande piacevolezza, quasi finita la bottiglia in due!!
Francia, Domaine Lejeune, pinot nero, gran bella bottiglia.
Terzo vino, sempre rosso, grosso nel bicchiere, carico e pesante, sfumature aranciate, chiuso ancora al naso e molto timido.
In bocca davvero carnoso e solido, con sensazioni di marmellata di ciliegie, e a dire il vero, poco altro.
Chianti classico riserva 2009, mi ha deluso.
Ultimo assaggio, il mio sempre valido Burmester PORTO LBV 2005, che bevo da almeno due anni e mi sembra migliori sempre ogni volta... Grandissima complessità e ricchezza sia al naso che in bocca, .
Tranne Lejeune non cito gli altri produttori, non sento il bisogno di ricordarli.
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