domenica 2 marzo 2014

Attività del Wine Personal shopper - considerazioni

Oggi ho cominciato a stilare una lista di vini per un appassionato che sta cominciando una collezione in catinetta a partire da zero.

Certo da tutte le esperienze fatte si possono scrivere delle etichette, in effetti mi ha indicato tutte le possibili variabili di suo gradimento (20-30 euro a bottiglia, 10-12 bottiglie, Piemonte, Toscana e Puglia, vini di corpo e di facile beva, o almeno di facile comprensione)

Trovo però arduo pensare che il gusto personale (il mio in questo caso) si adegui a quello di altre persone, mi è già successo di consigliare un vino a qualcuno che non lo ha compreso e ne sia rimasto deluso.
Mi sono quindi limitato a scegliere dei prodotti "easy", cioè di facile comprensione, che non avessero particolari sentori, bensì corposi, fruttati e di gusto internazionale (sempre con poco legno però), cercando anche tra i 5 grappoli, perchè no (il Grattamacco devo metterlo).

Una volta scritta la lista, mi sono trovato davanti a un dilemma, come potrà cercare tutte queste ottime bottiglie in giro per enoteche, quando non saprà di cosa si sta parlando? (non è un esperto)
Mi è venuta la bizzarra idea quindi di fargli da personal shopper e girare io per enoteche o cantine, è il massimo per un divulgatore poter esprimere il proprio giudizio con i fatti, non solamente con le parole.

Proporrò la cosa e vediamo cosa ne pensa, in effetti,mi diverte moltissimo andare in enoteca (ancora meglio dal produttore) ad acquistare vino !

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